PRESTO OBBLIGATORIO IL FASCICOLO DEL FABBRICATO anche per gli edifici privati?

Il Fascicolo del Fabbricato, un documento importante per la gestione e la manutenzione degli immobili, potrebbe presto diventare obbligatorio in Italia, anche per gli edifici privati.

Questo dossier, noto anche come “Fascicolo immobiliare” o “Fascicolo delle costruzioni“, racchiude una serie di informazioni e documenti essenziali per i proprietari al fine di garantire un corretto utilizzo e una adeguata manutenzione nel tempo.

Nell’articolo vi racconto cosa si intende per Fascicolo del Fabbricato, del perché è stato proposto nel passato e quale normativa potrebbe presto renderlo obbligatorio in Italia, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati.

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VIDEO “FASCICOLO DEL FABBRICATO: obbligo in arrivo? – Revisione D.P.R. 380/2001”

Cos’è il Fascicolo del Fabbricato?

Il Fascicolo del Fabbricato dovrebbe contenere una vasta gamma di informazioni fondamentali per il proprietario dell’immobile.

Tra i dati che potrebbero essere inclusi vi sono:

• la localizzazione dell’immobile e i dati catastali,
• la storia edilizia con interventi eseguiti nel corso degli anni,
• l’agibilità,
• le dichiarazioni di conformità degli impianti,
• la planimetria degli impianti fognari con documentazione delle manutenzioni,
• la certificazione energetica,
• la classificazione sismica,
• a documentazione di criticità strutturali rilevate nel tempo e gli interventi effettuati,
• un eventuale manuale di manutenzione per garantire l’efficienza dell’immobile.

I dati del fascicolo del fabbricato, o fascicolo delle costruzioni, dovrebbero essere aggiornati nel tempo, soprattutto dopo interventi strutturali, impiantistici o edili eseguiti sull’edificio.

Perché è importante?

Il Fascicolo del Fabbricato facilita la gestione e la manutenzione dell’immobile, garantendo maggiore sicurezza e trasparenza.

Permette di:

• Avere a disposizione tutte le informazioni in un unico luogo,
• Pianificare gli interventi di manutenzione,
• Dimostrare la corretta manutenzione dell’immobile in caso di vendita o locazione,
• Migliorare la progettazione e l’esecuzione di interventi strutturali sugli edifici esistenti.

Storia del Fascicolo del Fabbricato

Negli anni passati, diverse iniziative normative hanno proposto l’istituzione del Fascicolo del Fabbricato.

Tuttavia queste proposte sono fallite o sono state abrogate.

Tra gli esempi più significativi, si ricordano:

• il disegno di legge n. 4339-bis del 1999,
• la delibera 166 del 1999 del Comune di Roma (conosciuta. come “libretto del fabbricato”),
• la L.R. n. 27 del 22 ottobre 2002 della Regione Campania.
• anche le Regioni Emilia-Romagna (nel 2013) e Basilicata (nel 2009) avevano previsto l’istituzione di un documento simile.

Il Fascicolo del Fabbricato all’Estero

A livello internazionale diversi paesi, da alcuni anni, hanno già introdotto obblighi simili al Fascicolo del Fabbricato.

Ad esempio:

• Dal 1977 in Francia è obbligatorio (solo per gli enti pubblici) il “Carnet d’Entretien” (libretto di manutenzione), in cui sono registrate le informazioni sugli interventi di manutenzione o di risanamento eseguiti o da eseguire;
• Nel Regno Unito, nel 1995, è stato introdotto il “Health and Safety File” (scheda di salute e sicurezza), obbligatorio. Oltre all’HSF possono essere forniti anche altri fascicoli, non obbligatori, quali il “Condition Report” (rapporto delle condizioni), il “Long Term Maintenance Plan” (piano di manutenzione a lungo termine) e il “Building Survey” (Indagine dell’edificio);
• In Germania è obbligatorio il “Bautagebuch” (Diario Edilizio), che raccoglie la descrizione di tutte le caratteristiche tecniche dell’immobile e delle sue componenti costruttive ed impiantistiche;
• In Spagna è obbligatorio il Libro per il controllo della qualità dei materiali e dell’opera.

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Il Futuro del Fascicolo del Fabbricato in Italia

Con la bozza del Nuovo Testo Unico delle Costruzioni (revisione del DPR n. 380/2001), se approvata, potrebbe diventare obbligatorio il Fascicolo della Costruzione in Italia.

L’art. 109 del Nuovo Testo Unico per le costruzioni prevede l’istituzione dell‘anagrafe delle costruzioni sia per opere pubbliche che private, mentre gli articoli 110 e 111 dettagliano i contenuti del fascicolo delle costruzioni.

Per maggiori informazioni sugli articoli 109-110-111 del Nuovo Testo Unico per le costruzioni guardate il mio video “FASCICOLO DEL FABBRICATO: obbligo in arrivo? – Revisione D.P.R. 380/2001”

In conclusione, l’introduzione obbligatoria del Fascicolo del Fabbricato potrebbe rappresentare un passo significativo per garantire la sicurezza e la corretta gestione degli immobili in Italia, seguendo l’esempio di altri paesi che già adottano pratiche documentali simili.

Con questa prospettiva normativa in evoluzione, i proprietari e gli operatori del settore edilizio dovranno prepararsi ad adattarsi a nuove regolamentazioni che mirano a migliorare la trasparenza e la sicurezza nell’utilizzo degli immobili.

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